Da Pola fanno sapere di due nuovi decessi e 86 nuovi contagi su 473 tamponi analizzati. Numeri in aumento dunque anche per quanto riguarda la penisola che a detta degli esperti riesce a tenere la situazione sotto controllo in quanto la stragrande maggioranza - ben 62 degli 86 delle ultime 24 ore - arriva dall' isolamento. La regione - registra al momento 639 casi attivi mentre sono 764 le persone in isolate. Purtroppo il virus ha causto la morte di due anziani, di 85 e 87 anni che, stando alle informazioni rilasciate dall'ospedale conteale, soffrivano di altre malattie. I vertici della Regione sono in attesa delle nuove misure e fanno sapere di non essere contrarie a una stretta, anche se questa - dicono - andrebbe valutata a secondo della singola situazione ed auspicano dunque un approccio selettivo e che tenga conto sia del quadro epidemiologico che delle specificità dell'area. "Impensabile ritornare al regime della scorsa primavera con la chiusura ermetica dei confini statali decretata da Zagabria" ci dicono in Istria aggiungendo "prima di bloccare quello con alcune aree contermini di Slovenia e Italia, andrebbero fermati i contatti con quelle zone croate che registrano un'alta incidenza tra numero di contagi e popolazione". Nella penisola si guarda con preoccupazione alla vicina Contea Litoraneo montana dalla quale si importa - lo dimostrano i dati di queste ultime settimane - il maggior numero di contagi; area che anche nelle ultime 24 ore segnala un alto numero di casi ben 337, il che porta a più di 2300 i positivi nella regione che include Fiume e il Quarnero. (lpa)

Foto: Rok Omahen
Foto: Rok Omahen