Opererà con una commissione in più il nuovo Consiglio vista la decisione di scorporare in due parti quella finora dedicata all' istruzione e cultura. I presidenti dei 7 comitati entreranno a far parte della futura presidenza che conta - assieme al presidente e vice del Consiglio- nove membri.
A capo delle Commissioni, nominate con voto unanime, sono andati Maurizio Zennaro (Regolamento e Statuto), Ennio Forlani (Finanze), Corrado Dussich (Programmazione), Gaetano Benčić (Relazioni internazionali), Iva Peršić (Cultura), Gianfranca Šuran (educazione e istruzione) Valmer Cusma (Informazione, editoria e documentazione).
Accolto, con alcuni suggerimenti emersi dal dibattito, il piano di lavoro per il prossimo quadriennio, programma articolato, suddiviso in cinque capitoli che vanno dall'attività politica sul territorio, alla promozione culturale e fino allo sviluppo del sistema scolastico e che lo stesso presidente del Consiglio, Gianclaudio Pellizzer ha definito ambizioso. "È un programma a ventaglio che comprende tutta la problematica della CNI, perciò è chiaro che dovremmo darci delle priorità che definiremo tutti assieme cercando quindi di operazionalizzare quelli più utili e necessari. Naturalmente l'attuazione dipenderà dai finanziamenti che sono un punto dolente, perché la Regione Istriana non è di manica larga, ma noi siamo fiduciosi perchéa suo tempo ci avevano promesso aiuti economici in presenza di progetti importanti. Cercheremo poi di attingere dai fondi europei, da quelli garantiti dalla Nazione Madre, dal Veneto e se ci saranno ancora, pure dai bandi della Regione Friuli Venezia Giulia" ha affermato Pellizzer precisando che alcuni punti della programmazione sono già in fase di attuazione, come ad esempio quello dell'Ufficio per il bilinguismo .

"L'assessore uscente Valerio Drandić, competente per la CNI, ha garantito "una nuova sistematizzazione dei posti di lavoro e l'impiego di traduttori che dovrebbero andare a formare proprio quell'ufficio da noi richiesto" ha detto ancora Pellizzer, fiducioso pure che in seguito all'incontro con il presidente della Dieta Democratica Istriana, Boris Miletić, si possa arrivare all'introduzione dello Statuto modello nei comuni bilingui elaborato dal Consiglio della minoranza italiana.

Tra gli altri punti della seduta rovignese vanno segnalati quello relativo alla costituzione di un punto di raccolta delle segnalazioni sulle eventuali violazioni o manchevolezze nell' attuazione del bilinguismo. "Istituiremo questo centro di raccolta e documentazione e daremo le istruzioni sul come fare una denuncia come seconda cosa abbiamo detto di voler istituire i cosiddetti controllori del bilinguismo che in pratica siamo tutti noi e perciò invitiamo tutti i connazionali ad aiutare le amministrazioni cittadine nel far rispettare i loro statuti" ha concluso il presidente del Consiglio della CNI della Regione Istriana, che ha annunciato la prossima presentazione della ricerca sulla vitalità della lingua italiana in alcune località della Regione Istriana che è stata finanziata con i fondi del Friuli Venezia Giulia e che è stata appena pubblicata.


Lionella Pausin Acquavita


Gianclaudio Pellizzer Foto: La voce del popolo/Goran Žiković
Gianclaudio Pellizzer Foto: La voce del popolo/Goran Žiković