Dopo 23 giorni senza nuovi contagi ed una decina di giorni senza ammalati la Regione istriana registra un nuovo caso di Covid 19. Si tratta di un cittadino straniero che era in isolamento dall’arrivo in Croazia il 2 maggio scorso. “Sull’aereo in cui viaggiava e proveniente da Francoforte - come evidenziato successivamente- c’erano anche altre persone positive” hanno fatto sapere dall’Unità di crisi regionale, dove è stato detto che non c’e’ spazio all’allarmismo e che ci si dovrà abituare a casi simili e a convivere con l’epidemia. Intanto si è dimesso il direttore del Centro clinico di Spalato, Julije Mestrović dopo lo scambio d’identità tra due pazienti e dove- ricordiamo - il decesso di un’anziana era stato registrato erroneamente con il nome di un’altra paziente. Con i funerali bloccati, una famiglia stava piangendo – da settimane- la morte della zia novantenne che invece è ancora viva, mentre i cari della vittima reale non erano a conoscenza della loro perdita. Una situazione che ha fatto infuriare il ministro alla salute Beroš, che scusandosi con i parenti delle due anziane, ha dichiarato come “per simili errori non ci sono giustificazioni che tengano”. Inoltre non si tratterebbe del primo scambio d’identità: ad inizio maggio infatti sarebbero state confuse due persone con lo stesso cognome, fortunatamente senza gravi conseguenze visto che l’una sana era rimasta ricoverata mentre l’altra positiva era rientrata nella Casa di riposo dove soggiornava. Nel paese, con gli 11 nuovi positivi nelle ultime 24 ore sale a 2mila 207 il numero delle persone contagiate dall’ inizio dell’epidemia in qua. 1808 sono risanate mentre il numero dei decessi è di 91.

Lionella Pausin Acquavita

Foto: Reuters
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