Dopo la giornata di sabato senza alcun nuovo contagio, nelle ultime 24 ore in Croazia si registra un solo caso positivo. Come comunicato dal Comando di crisi nazionale, il paziente risiede nella regione di Zagabria. Dall'inizio dell'emergenza il numero complessivo dei contagiati sale a 2.244. Negli ospedali sono ricoverati sei pazienti che necessitano della respirazione artificiale. Intanto c'è attesa per il ritorno a scuola degli alunni delle classi inferiori delle scuole elementari, nel rispetto delle misure epidemiologiche, al centro di valutazioni molto contrastanti. Gli alunni devono essere accompagnati da almeno un genitore, comunque prima di partire da casa, obbligatoria la misurazione della febbre. Davanti all'edificio scolastico, distanza sociale di un metro e mezzo tra gli alunni, la merenda viene consumata in aula e non nel refettorio. I genitori che non vogliono mandare i figli a scuola devono farli seguire le lezioni on line. Nelle scuole di Zagabria è sorto un altro problema che tiene in apprensione i genitori. Ossia quello della sicurezza degli edifici scolastici danneggiati dal terremoto del 22 marzo scorso. Ebbene in un primo momento erano stati dichiarati inagibili e ora invece hanno ottenuto disco verde. Sul fronte economico invece oltre alle previsioni del crollo tra il 15 e il 25 percento alla fine del secondo trimestre dell'anno, sta destando preoccupazione l'inevitabile aumento della disoccupazione e le prime stime parlando di ben 400 mila disoccupati in tempi molto brevi.


Valmer Cusma


Foto: MMC
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