Foto: Pixabay
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Con 9 voti a favore ed un astenuto la preposta commissione del Sabor da il via libera alla nomina di Turkalj, ma soprattutto pone fine alla polemica che ha visto contrapposti i massimi vertici dello Stato: il Presidente Milanović e il Premier Plenković. Poche le informazioni emerse dalla seduta dell'organismo parlamentare che si è svolta a porte chiuse. Il socialdemocratico Siniša Hajdaš Dončić, che presiede la Commissione si è limitato a fornire l'esito del voto mentre il suo vice, l'accadizetiano Mario Kapulica si è detto soddisfatto lamentando però ritardi che - come ha sottolineato - non sono stati certamente causati dal partito al potere in Croazia. Un chiaro riferimento al duro confronto andato avanti per mesi tra Governo e Capo dello Stato, con quest'ultimo contrario alle proposte avanzate dall'esecutivo e fermo nel proposito di non firmarne la nomina. Nei giorni scorsi c'è stato un riavvicinamento tra Plenković e Milanović, notato prima alla cerimonia di Knin per l'anniversario dell'operazione "Tempesta" e quindi all'Alka di Sinj, la storica giostra cavalleresca giunta alla sua 308 edizione dove i due hanno dimostrato un'inusuale cordialità. Una riconciliazione arrivata in zona Cesarini poiché scade oggi, 10 agosto il termine ultimo per la nomina del nuovo responsabile della VSOA. Dopo il passaggio in Commissione, l'investitura di Ivan Turkalj dovrebbe essere ora pura formalità perché è chiaro che sul suo nome c'è concordanza di vedute tra Capo del Governo e Capo dello Stato.

Lionella Pausin Acquavita