Un omaggio agli autori di uno dei più longevi e popolari fumetti italiani che però – a conferma dei forti legami tra le due sponde dell’Adriatico - ha avuto grande successo anche in Croazia e in genere in tutti i paesi dell’ex Jugoslavia. ”Quest’anno, infatti, ricorre il 50.esimo anniversario della prima edizione in lingua croata di Alan Ford che è stata la prima traduzione in assoluto arrivata solo un anno dopo all’ avvio del fumetto in Italia” racconta il console generale d’ Italia a Fiume Davide Bradanini, soddisfatto del percorso espositivo alla Galleria Kortil che- allestito da Luca Bertuzzi- da modo ai visitatori, di seguire l’evoluzione del personaggio, di conoscere gli altri protagonisti, di osservare gli schizzi dei principali autori e alcune delle prime edizioni del fumetto.

E non si sarebbe potuto scegliere argomento migliore visto il tema di questa edizione della “Settimana della lingua italiana” che e’ “L’italiano tra parola e immagini:graffiti, illustrazioni e fumetti”, un argomento rileva il console “che spero possa interessare non solo i giovani ma anche - vista la complessità e l’intensità di Alan Ford - pure le generazioni più anziane. Io stesso ho scoperto con sorpresa che la prima edizione in lingua straniera è stata pubblicata a Zagabria e anche questo mi conferma che c’è un’ affinità culturale storica tra Italia e Croazia, affinità che spesso si vede in questi prodotti , diciamo così, di cultura popolare ma che però sono prodotti sofisticati che sono entrati in qualche modo sotto la pelle della gente perché le battute più conosciute, il frasario umoristico generato da Alan Ford è entrato a far parte della cultura croata come fa parte di quella italiana. Questo è un segno importante di come aldilà delle evidenti differenze di lingua ci sono tra i nostri due paesi diverse affinità, affinità che invece non esistono tra l’Italia e altri paesi pur vicini”.

La mostra su Alan Ford è comunque solo la prima di una serie di altri appuntamenti organizzati dal Consolato ricorda ancora Bradanini: “In quest’ anno un po’ speciale per tutti noi e caratterizzato dall’ epidemia abbiamo voluto fornire ai connazionali, ma anche alla maggioranza croata un ventaglio di iniziative diverse e indirizzate ai giovani, ai più piccoli ma anche a chi ha gusti più tradizionali perciò già venerdì 9 ottobre inaugureremo- presso la Comunità degli Italiani di Fiume- una mostra dedicata al grande designer- architetto italiano Vico Magistretti che è stato molto conosciuto anche fuori dai confini d' Italia. Invece giovedì 22 ottobre avrà luogo la premiazione di un concorso letterario che abbiamo organizzato per gli studenti delle quattro Scuole medie superiori italiane in Croazia, sul tema di quest'anno. Infine il 14 e 15 novembre presso la Comunità degli italiani di Pola organizzeremo due repliche dello spettacolo “La strada per la luna“ ispirato al racconto “Il padrone della luna” del grande Gianni Rodari di cui quest' anno ricorre il 100.esimo anniversario della nascita”.

Manifestazioni importanti per l’affermazione dell’italiano in un territorio in cui è comunque lingua presente e parlata. “La lingua italiana è viva, vegeta e presente e naturalmente non solo fra gli appartenenti alla Comunità nazionale italiana, ma anche fra i membri della maggioranza croata. L'italiano è credo, la seconda lingua straniera più studiata in Croazia e ciò dimostra il grande interesse, in particolare dei giovani croati, verso la lingua e quindi anche l’interesse verso la cultura italiana perché sappiamo che la lingua è veicolo di cultura per eccellenza” rileva il console Bradanini che sottolinea l’importanza della manifestazione soprattutto in momenti come questi di crisi – oltre che pandemica – pure sociale ed economica.

Naturalmente sono contento di poter organizzare qualche evento che ci riporta alla memoria la grandezza della lingua e della cultura italiana del passato naturalmente seguendo sempre il tema prescelto e quello di quest’anno-devo dire- ci permette veramente di spaziare, di includere nella programmazione pure elementi di cultura popolare, di cultura giovanile che non sempre trovano, a mio avviso, adeguato spazio nella programmazione istituzionale” afferma Davide Bradanini che alla domanda su una valutazione di questi primi dieci mesi a capo del Consolato italiano di Fiume risponde: “E’ stato un periodo difficile per tutti e anche per il Consolato. Abbiamo cercato sempre di tenere al centro delle nostre attività il ruolo istituzionale cioè di fornire - in questo quadro complesso- notizie quanto più precise sul quotidiano evolversi delle normative sui confini, delle varie ordinanze, cosa che abbiamo cercato di fare in modo puntuale ed efficiente aggiornando sempre il nostro sito, fornendo informazioni al telefono e per mail e questo è stato un lavoro abbastanza gravoso svolto con spirito di sacrificio dai miei collaboratori. Siamo stati poi impieganti a organizzare recentemente un importante appuntamento elettorale ovvero il referendum costituzionale che si è tenuto in Italia il 20 e 21 settembre e invece all’estero qualche giorno prima con il voto per corrispondenza”. Operazioni andate bene vista anche l’affluenza registrata nella circoscrizione che è andata oltre al 30 per cento e dunque ben sopra dei paesi dell’Unione europea. “Anche questo è un ulteriore segnale del fortissimo rapporto che c’è tra la Comunità nazionale italiana qui e l’ Italia, ma questo non spetta a me ricordarlo è una cosa evidente” ha concluso il console Davide Bradanini.

Lionella Pausin Acquavita