L'isola quarnerina di Unie continuerà a far della Regione litoraneo-montana e fa marcia indietro sull'annunciato referendum per l'accorpamento alla Regione istriana. La conclusione è emersa all'incontro tra una delegazione degli abitanti dell'isola, Ana Kučić sindaco di Lussinpiccolo di cui Unie fa parte, il presidente della Regione litoraneo-montana Zlatko Komadina e la sua vice Marina Medarić. Al termine della riunione lo stesso Komadina ha affermato che la maggior parte dei problemi riguardanti i collegamenti marittimi sono di competenza della compagnia Jadrolinija e del Ministero del Mare, Traffico e Comunicazioni. "Ho ottenuto da loro la garanzia - cosi Komadina - che nell'arco di un anno entreranno in servizio una nuova motonave e un catamarano".
A proposito dell'altro problema alla fonte del malcontento degli isolani, ossia del trasporto dei pazienti carente e lacunoso, Komadina ha espresso l'auspicio che il ministro della Sanità Vili Beroš modificherà il relativo regolamento che al momento penalizza le piccole isole. E ha fatto sapere che per i casi urgenti il Ministero della Difesa ha accettato di far atterrare gli elicotteri a Unie. Dell'esito dell'incontro si è detto soddisfatto il presidente del Comitato di quartiere Robert Nikolić per cui non sussisterebbero più le ragioni per il referendum. Ricordiamo infine che causa le cattive condizioni esistenziali sull'isola vi sono rimasti solo una quarantina di abitanti.
Valmer Cusma

Scorcio dell'isola di Unie - Foto: Ass. turistica Lussinpiccolo
Scorcio dell'isola di Unie - Foto: Ass. turistica Lussinpiccolo