Interrotta la tradizione che voleva le cerimonie di insediamento nella centralissima piazza San Marko, cuore politico e religioso della capitale, Milanović presterà giuramento al Pantovčak, dinanzi ad una 50.ina di persone, 13 delle quali saranno i giudici della Corte costituzionale. Il nuovo presidente ha optato dunque per una cerimonia sobria alla quale parteciperanno solamente le più alte cariche dello stato, ci sarà pure Furio Radin, deputato della CNI e vicepresidente del Sabor, i suoi più stretti collaboratori e naturalmente la sua famiglia. Come riportato dalla stampa croata il tutto dovrebbe durare 45 minuti, un’ora al massimo. Milanović non indosserà la fascia presidenziale, non ci saranno guardia e picchetti d’ onore la sua unica concessione- sembra- quella di prestare giuramento come abitudine vuole a mezzogiorno in punto ovvero dopo il quotidiano colpo di cannone a salve che viene sparato dalla Torre di Lotrščak. Zoran Milanović non potrà esimersi però dal pronunciare quel “Che Dio mi aiuti” incluso nella formula con cui giurerà fedeltà alla Croazia e l’osservanza leale della Costituzione. Va detto infine che i costi per le quattro cerimonie del dopo Tuđman ovvero dal 2000 in qua, si aggiravano sulle 600 mila kune. Importo messo a bilancio anche per Milanović e che ora sarà ridestinato ad altre attività ed iniziative.

(lpa)

Foto: Reuters
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