Chiuso l’ospedale di Knin dove un medico è risultato positivo. Dall’Istria - pure oggi notizie positive - per il secondo giorno consecutivo non ci sono nuovi infetti, mentre si è in attesa dei risultati di una settantina di tamponi. Sul piano politico va segnalata la seduta del Sabor che in giornata approva il secondo pacchetto di misure salva-economia. Intanto il premier Plenković che ieri ha avuto un lungo incontro con epidemiologi e virologi ha affermato che si allenterà la stretta solo quando lo diranno gli esperti.

Come in molte altri paesi europei anche in Croazia ci si sta preparando alla cosiddetta „fase due“e che prevede il graduale ripristino di alcune attività e alcuni settori. “Bisognerà bilanciare bene le reali urgenze socio - economiche alle esigenze sanitarie” ha affermato il premier Plenković aggiungendo che fino a Pasqua ci si può attendere – e anche questo a precise condizioni- solo la riapertura dei mercati cittadini. “Tutto dipenderà dalla situazione epidemiologica” ha detto il ministro degli interni e capo dell’Unità di crisi, Božinović che rilevando il già difficile compito di mantenere il controllo sulle attività che non sono state sospese, ha ricordato “che nell’allentamento delle misure seguiremo l’esempio degli altri paesi europei che presentano realtà simili alla nostra”. “Non c’e’ spazio all’ottimismo né in Europa né da noi non ci si deve fidare di questo trend in ribasso perché i contagi potrebbero riesplodere in ogni momento” ha dichiarato invece il capo dell’ente nazionale per la salute pubblica, Capak. Intanto verdure, frutta pesce e altri prodotti sono ritornati sui banchi dei mercati cittadini che funzionano, anche quelli istriani, con rigorosissime norme igienico – sanitarie: ingressi contingentati, disinfezione di mani e controllo di distanze sociali e circolazione. Nella stragrande maggioranza il principio di lavoro e quello a “chilometro zero” perché numerosi piccoli produttori che prima vendevano all’ingrosso ora si rivolgono ai rispettivi concittadini.

Lionella Pausin Acquavita

Foto: Radio Capodistria
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