Ultimo a presentare la candidatura il Movimento animalista che ha portato complessivamente a 25 il numero delle liste in corsa: 23 sono partitiche e due indipendenti. Otto in meno rispetto alla consultazione del 2019. La validità di tutte sarà decretata in giornata il che darà il via ufficiale alla campagna elettorale che durerà esattamente 44 giorni. Da ricordare che questa è la quarta volta che i cittadini croati scelgono i propri europarlamentari: la prima nell’aprile del 2013, a qualche settimana dall’adesione di Zagabria all’UE per un mandato di un anno ovvero fino alle elezioni regolari del 2014. Poco più di 530 mila euro la somma che le singole liste potranno spendere per la loro promozione. Tra i primi ad inoltrare la documentazione, naturalmente, le formazioni maggiori: l’HDZ, con il premier uscente Plenković, convinto di una nuova vittoria elettorale e l’SDP e la sua coalizione “Fiumi di giustizia” altrettanto certi in un successo. Cinque anni fa - ricordiamo - le due formazioni avevano raggiunto un pareggio, conseguendo ognuna 4 mandati. Sulla scia dell’affermazione alle recenti parlamentari ottimisti pure i conservatori e nazionalisti del Movimento patriottico, gli ecosocialisti e progressisti del Možemo/Possiamo mentre sono più cauti i populisti del Most/Ponte che registrano una spaccatura interna provocata proprio da divergenze sui nomi da piazzare in lista. Oltremodo soddisfatta la Dieta democratica istriana che guida una coalizione formata da 12 entità minori tra le quali figurano oltre che alcune formazioni alleate all’HDZ alle politiche di una settimana fa, pure SDSS, il partito della minoranza serba e la Piattaforma settentrionale indipendente. Capolista l’europarlamentare DDI uscente, Valter Flego. Egli ha rilevato che i valori liberali, le minoranze ed i partiti e le persone che guidano con successo le autonomie locali sono i tre pilastri dell’alleanza che può offrire una nuova visione di normalità alla Croazia ed in questo caso pure all’Europa.
Lionella Pausin Acquavita

Foto: Radio Capodistria / Commissione elettorale della Croazia
Foto: Radio Capodistria / Commissione elettorale della Croazia