La Polizia ha arrestato una donna di Pola per aver mandato messaggi SMS minatori ai membri del Comando Nazionale della Protezione Civile. A Parenzo e' stato sospeso dal servizio l'agente del locale commissariato colpevole di non aver esibito il green pass all'entrata sul posto di lavoro. Intanto in Istria nelle ultime 24 ore si e' registrato il record di contagi dall'inizio della pandemia, ben 199. Evidentemente insoddisfatta delle misure contro la pandemia, una donna di 61 anni di Pola non ha trovato niente di meglio da fare che inviare messaggini SMS con minacce di morte ai componenti del Comando Nazionale della Protezione Civile e al Premier Andrej Plenković. Ebbene, come comunicato dalla Questura istriana, la donna e' stata arrestata e dopo l'interrogatorio, il giudice istruttore ha disposto nei suoi confronti la carcerazione preventiva della durata di 30 giorni. Sempre in relazione al Covid, da Parenzo arriva la notizia della sospensione dal servizio e dell'avvio del procedimento disciplinare nei riguardi di un agente di polizia del locale Commissariato. Due le colpe che gli vengono attribuite. La prima di non aver rispettato l'obbligo di esibire il green pass all'entrata sul posto di lavoro. La seconda colpa, quella di aver rilasciato dichiarazioni alla stampa sul tema del green pass senza l'autorizzazione dei superiori. E alcuni cittadini di Parenzo si sono radunati davanti alla stazione di Polizia per manifestare il loro sostegno all'agente. Intanto, sul fronte dei contagi, in Istria si registra il numero record dall'inizio della pandemia. Sono ben 199 i positivi nelle ultime 24 ore mentre all'ospedale di Pola, dove il programma chirurgico e' stato sospeso, sono decedute tre persone positive con malattie pregresse.

Valmer Cusma

Foto: Radio Slovenija
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