La variante britannica del coronavirus fa abbassare l'età media dei contagiati, che però guariscono più in fretta rispetto ai pazienti più anziani. La degenza ospedaliera è scesa a 7 giorni mentre prima era di 11-12 giorni. Lo ha dichiarato ieri sera al TG centrale della Televisione pubblica, il dottor Bruno Baršić a capo dell'Unità di crisi della clinica ospedaliera di Dubrava a Zagabria, dove è allestito il più grande centro Covid in Croazia. "Il tasso di mortalità tra i pazienti ospedalizzati" ha aggiunto "è sceso dal 32 al 26 % in quanto la guarigione dei pazienti più giovani avviene in tempi più rapidi". Purtroppo però, conclude "ora muoiono anche pazienti tra 40 e 50 anni". E aumenta la pressione su questo ospedale dove i pazienti covid sono 300 di cui 50 attaccati al respiratore. L'apice dei ricoveri è atteso per il 20 aprile.
Intanto ieri sera in via Varsavia, nel centro di Zagabria, ha avuto luogo un altro atto di insoddisfazione e ribellione contro le rigorose misure epidemiologiche. Alcune centinaia di giovani si sono radunati dinanzi a un locale cantando, noncuranti del distanziamento sociale e senza usare la mascherina. La capitale croata, lo ricordiamo, è in testa per numero di contagi nel paese. Ogni giorno a Zagabria se ne registrano da 500 a 600.
Valmer Cusma

Foto: Radio Capodistria
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