Scrittori dalmati di lingua italiana, chi sono e cosa hanno scritto? A far mente locale, qualche nome sovviene. Il grande Niccolò Tommaseo, certo. Letterato poliedrico, intellettuale italiano ed europeo, che sognava questa riva dell'Adriatico come ponte di civiltà tra Italia e Slavia, bilingue e multiculturale. Oppure Francesco Patrizi, filosofo platonico, tra i pensatori più originali e profondi del Cinquecento. O ancora, per arrivare con un gran salto fino a noi, Enzo Bettiza: il suo romanzo "Esilio", premio Campiello nel 1996, resta un libro indimenticabile. Ma non si va molto oltre. Eppure nei secoli una terra di confine qual è stata la Dalmazia ha prodotto letteratura nella lingua di Dante mediamente quanto ogni altra regione italiana. C'è tutta una galassia di letterati e scrittori, di poeti e drammaturghi, di grammatici e filologi attivi o nati a Zara, Sebenico, Spalato, Ragusa che le vicende della storia hanno disperso e per i quali mancava ancora una storia letteraria di riferimento. A colmare questa lacuna giunge ora il corposo volume (430 pagine), affiancato da un'ancora più vasta antologia online, "Storia della letteratura dalmata italiana" (Fabrizio Serra Editore), a cura di Giorgio Baroni dell'Università Cattolica di Milano con l'apporto di molti altri studiosi. Per ogni epoca sono emersi nomi e opere ricchi di interesse e meritevoli di approfondimenti.

La pubblicazione è stata realizzata con la partecipazione dell'Irci, l'Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata di Trieste, che ha voluto così dare seguito a un grande convegno internazionale tenuto nel 2015, foriero di una nuova stagione di studi sull'argomento.

Il volume che ora si presenta , ha scritto il presidente dell'Irci Franco Degrassi, "permette di valutare il peso che la cultura italiana ha avuto in queste terre meravigliose, influenzando anche le espressioni letterarie alloglotte, locali o vicinali, che si nutrirono sin dai loro albori di latinità e delle maggiori opere della letteratura italiana".

L'opera sarà illustrata nella sede di via Torino oggi pomeriggio alle 17. E altre presentazioni sono già previste tra Italia, Svizzera, Croazia e Serbia.