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Quale impatto ha avuto sull'italiano la comunicazione in rete, e soprattutto quella dei social network, caratterizzata dalla brevità dei messaggi e dalla rapidità con cui li scriviamo? Quali i costi e quali i benefici? Dove va la nostra lingua? A questi interrogativi, a queste domande ha inteso rispondere l'intervento affidato alla professoressa Federica Frediani, docente dell'Università della Svizzera Italiana, ospite stamane all'ateneo del Litorale. Una proposta in linea con il tema della diciottesima Settimana della lingua italiana nel mondo, dedicata quest'anno a "L'italiano e la rete, le reti per l'italiano".
Se è vero, come sostengono i linguisti, che non esiste una sola lingua della rete, o anche solo dei canali social, ma esistono più lingue e linguaggi a seconda dei diversi ambienti comunicativi utilizzati (scrivere un'email non è come scrivere, per esempio, un post su Facebook), sarà importante, dice la professoressa Frediani, riflettere di più su ciò che comunichiamo e su come lo comunichiamo. "Poi si possono fare delle scelte, le più varie; ma quando si ha consapevolezza e padronanza della lingua e dei diversi linguaggi di ogni lingua, ed eventualmente di più lingue".
Organizzata dal Ministero degli Esteri italiano e dall'Accademia della Crusca, la Settimana della lingua italiana nel mondo vede contributi anche da parte svizzera. L'italiano è infatti - dopo il tedesco e il francese e davanti al romancio - la terza lingua nazionale della Confederazione Elvetica. Dove però negli ultimi anni sta perdendo terreno.
"L'8% degli svizzeri - afferma la docente - parlano italiano come madrelingua; ma è vero che nel tempo lo studio della lingua italiana ha conosciuto anche in Svizzera una certa decadenza ed è stato soppiantato dall'inglese che viene ritenuta una lingua più utile".
Dopo l'inaugurazione di oggi, a cui era presente lo stesso ambasciatore di Svizzera in Slovenia Denis Knobel, le manifestazioni per la Settimana della lingua al Dipartimento di Italianistica dell'Università proseguiranno con altri appuntamenti nel mese di novembre.