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A pochi giorni dalla riapertura delle università, e dal debutto - a Capodistria - dei due nuovissimi corsi di laurea in lingua italiana per le necessità delle scuole italiane del territorio, l'insegnamento della nostra lingua è protagonista da oggi al Dipartimento di Italianistica di un corso di formazione per docenti che si propone in particolare di offrire ai partecipanti indicazioni e suggerimenti per potenziare, negli studenti, l'apprendimento dell'italiano scritto.

L'esperienza portata agli insegnanti dal prof. Massimo Palermo, dell'Università per Stranieri di Siena, relatore del corso, è quella della commissione di accademici e noti linguisti - voluta dal Miur - che ha dettato le regole della prova di italiano al nuovo esame di terza media che ha debuttato a giugno. Una prova che ha segnato la rivincita del tradizionale e svalutato riassunto; riassunto che non è un esercizio banale, ma un prezioso strumento di addestramento alla padronanza della lingua. E dopo la scuola elementare - dice il prof. Palermo - si possono fare riassunti anche di testi scientifici o informativi. "Dovremmo parlare al plurale, i riassunti; oggi, durante la lezione, cercherò di spiegare cosa significa. Perché riassumere un racconto, un testo narrativo, non presuppone le stesse tecniche e le stesse fasi di lavoro del riassumere un testo argomentativo. È opportuno che gli insegnanti siano abituati a lavorare su più fronti. Ma l'abilità di sintetizzare e di gerarchizzare tutte le informazioni, che è il denominatore comune di tutti gli esercizi di riassunto, rimane fondamentale".

Il corso , che riunisce una cinquantina di docenti di italiano del territorio e dell'Isontino, è realizzato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri. Il console generale d'Italia a Capodistria Giuseppe D'Agosto e il direttore dell'Istituto italiano di cultura a Lubiana Stefano Cerrato, nel formulare gli auguri di buon lavoro ai partecipanti e le felicitazioni alla professoressa Nives Zudič Antonič, coordinatrice dell'iniziativa, hanno concordemente sottolineato la necessità di continuare a lavorare sulla qualità dell'italiano studiato nella peculiare realtà multiculturale della costa, e quella di un insegnamento efficace della lingua a partire dagli insegnanti.

Il secondo appuntamento del corso si terrà nel mese di novembre.