A Davos, in Svizzera, ieri il via al Forum economico mondiale. Il fondatore, Klaus Schwab, nel suo discorso d'introduzione, ha chiesto collaborazione internazionale che - secondo le sue parole - rappresenta una soluzione alle sfide globali. "Ora dobbiamo creare il futuro", ha sottolineato Schwab.
Nonostante gli Stati Uniti abbiano cancellato la visita a Davos a causa dello shutdown, il segretario di Stato, Mike Pompeo, in collegamento video con il Forum economico mondiale, ha affermato che "è un momento interessante quello che stiamo vivendo", citando "alcuni esempi di nuove direzioni prese dalle persone: Brexit, l'elezione di Macron in Francia, l'ascesa del Movimento 5 Stelle in Italia. Le persone hanno posto domande che prima non erano state poste, o forse non erano state prese sul serio per lungo tempo", ha aggiunto. Secondo Pompeo "stanno soffiando venti nuovi" e questa "rottura è positiva".
Intanto alcuni giovani attivisti a Davos hanno dichiarato che sarebbe sensato parlare di azioni concrete per risolvere problemi veri, come le migrazioni e i cambiamenti climatici. Il tema dell'ambiente è comunque all'ordine del giorno. A parlarne anche il nuovo presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, che ha sottolineato come la protezione della natura non debba influire sull'economia del Paese, precisando che l'ambiente e lo sviluppo economico meritano la medesima attenzione. "Vorrei presentarvi il nuovo Brasile, abbiamo intenzione di cambiare la nostra storia", ha detto ancora Bolsonaro, ribadendo che i veri diritti umani, sotto la sua guida, saranno rispettati.

E. P.

Klaus Schwab. Foto: Reuters
Klaus Schwab. Foto: Reuters