Foto: Reuters
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Il blocco conservatore formato dall'Unione Cristiano-Democratica e dall'Unione Cristiano-Sociale (CDU/CSU) e il Partito Socialdemocratico (SPD) hanno ufficialmente sottoscritto l'atteso accordo di coalizione per la formazione del nuovo governo tedesco. L'annuncio è stato dato dal cancelliere Friedrich Merz, leader della CDU, la cui elezione sarà votata domani, 6 maggio, dal Bundestag. Il presidente federale Frank-Walter Steinmeier ha proposto ufficialmente Friedrich Merz, 69 anni, leader della CDU, come futuro cancelliere. Il Bundestag voterà domani la sua nomina: se Merz otterrà la maggioranza, sarà insediato alle 10:30, con la successiva ufficializzazione dei ministri prevista per le 12:30. Nel discorso congiunto con gli alleati, Merz ha promesso un governo stabile, orientato alle riforme, attento alle preoccupazioni dei cittadini e ascoltato a livello europeo e internazionale. Subentrerà al socialdemocratico Olaf Scholz, sconfitto alle elezioni del 23 febbraio e rimasto privo di maggioranza dopo il crollo della precedente coalizione "semaforo". La leadership dello SPD è ora nelle mani di Lars Klingbeil, futuro vicecancelliere e ministro delle Finanze, con l'obiettivo dichiarato di garantire responsabilità e concretezza in un contesto geopolitico complesso. La composizione del nuovo esecutivo è frutto di mesi di trattative. Oltre a Klingbeil, tra i ministri socialdemocratici figurano Boris Pistorius, confermato alla Difesa, e Bärbel Bas al Lavoro. Allo SPD spettano anche i ministeri dell'Ambiente, della Giustizia, dell'Edilizia e dello Sviluppo. Per CDU e CSU, sono stati designati Katherina Reiche all'Economia, Alexander Dobrindt agli Interni e Johann Wadephul agli Esteri. L'accordo di coalizione è stato ratificato dai congressi di CDU e CSU, mentre l'SPD ha ottenuto l'approvazione dell'84,6% dei propri iscritti tramite referendum interno. Merz ha dichiarato che la nuova squadra di governo lavorerà con determinazione e serietà per migliorare la Germania e rafforzarne il ruolo sulla scena internazionale.

Corrado Cimador