Theresa May ha già parlato con i capi di diversi partiti, ma non con il leader del Labour, Jeremy Corbyn, che rifiuta di incontrare il primo ministro per discutere riguardo le possibili soluzioni fino a quando questi non rinuncerà alla possibilità di una Brexit senza accordo.
Corbyn, ha reso noto che il maggiore partito d'opposizione britannico potrebbe sostenere un secondo referendum sulla Brexit, nel caso in cui l'esecutivo May non accogliesse le sue proposte per l'uscita del Paese dall'Unione e la possibilità di un divorzio senza accordo si facesse ancora più probabile. Secondo le sue parole sarebbe dovere del Labour "esaminare altre possibilità, inclusa una nuova consultazione".
Intanto il premier francese, Edouard Philippe, ha reso noto che Parigi ha fatto scattare il suo piano per affrontare l'ipotesi di un'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea senza un'intesa. Un presupposto, secondo il primo ministro, "sempre meno improbabile. In queste condizioni, responsabilità del governo è fare in modo che il Paese sia pronto e gli interessi dei cittadini tutelati", ha detto Philippe, precisando che il piano prevede "misure legislative e misure giuridiche che puntano a fare in modo che non ci sia interruzione dei diritti e che i diritti dei connazionali o delle aziende francesi siano effettivamente protetti". 5 ordinanze verranno adottate entro tre settimane e 50 milioni di euro verranno investiti in porti e aeroporti. Il testo di legge abilita l'esecutivo a decidere per ordinanza le misure da intraprendere.

E. P.

Foto: Reuters
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