Foto: Reuters
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Ursula von der Leyen ha salutato i passi avanti fatti dall'Ucraina sulla strada verso l'Unione europea e nella lotta contro la corruzione nel Paese. Secondo la presidente della Commissione europea, Mosca sta già pagando un prezzo molto alto, le sanzioni occidentali stanno infatti minando l'economia russa. Il price cap sul greggio da parte dell'Ue e dei paesi del G7 fanno perdere alla Russia 160 milioni di euro al giorno, ha spiegato von der Leyen.
Secondo le sue parole, "la Russia dovrà anche pagare per la distruzione che ha causato e dovrà contribuire alla ricostruzione dell'Ucraina". La presidente della Commissione Ue ha quindi annunciato "che sarà istituito il Centro internazionale per i procedimenti dei crimini di aggressione in Ucraina. I procuratori dall'Ue e dall'Ucraina stanno lavorando insieme, stanno raccogliendo prove".
Intanto, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha affermato che Mosca "farà il possibile" per garantire che gli eventi antirussi, pianificati dall'Occidente in occasione dell'anniversario dell'invasione dell'Ucraina, "non siano i soli a conquistare l'attenzione del mondo". La Russia sta preparando dei "dossier" su quanto accaduto l'anno scorso, ha aggiunto, con quanto si è "riusciti a scoprire", per esempio sulla "partecipazione diretta" di Washington all'esplosione dei gasdotti Nord Stream.
Nel corso di un'intervista televisiva, Lavrov ha detto che l'Occidente vuole distruggere la Russia. Ha inoltre accusato la presidente della Commissione europea di voler vedere un crollo dell'economia russa e si è chiesto "se questo non fa pensare al razzismo e al nazismo". Lavrov ha poi ribadito quanto affermato dal presidente russo, Vladimir Putin, che ha definito l'operazione speciale della Russia una "denazificazione" dell'Ucraina e l'ha paragonata alla guerra sovietica contro la Germania nazista.


E. P.