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Nuove elezioni in Austria, dove il governo è stato travolto dalla pubblicazione di un video compromettente che ha immortalato il vice-cancelliere, nonchè leader indiscusso del partito di estrema destra FPOE, Heinz Christian Strache proporre ad una sedicente nipote di un oligarca russo contratti pubblici in cambio dell'acquisizione di quote della stampa austriaca, in modo da influenzare l'imminente voto. Una vera e propria trappola mediatica ordita da due quotidiani nazionali al leader dell'estrema destra, visto che in realtà si trattava di un'adescatrice con il compito di testare l'onestà del vice-cancelliere. Strache, perciò, ha immediatamente gridato allo scandalo; senza successo, poichè lo stesso cancelliere Sebastian Kurz ha lodato il ruolo della stampa indipendente. "L'Austria non è così" ha detto il presidente austriaco Alexander Van der Bellen, annunciando le elezioni anticipate, volute dal cancelliere uscente, che ha subito preso le distanze da quello che sino a ieri era uno dei suoi più stretti partner di governo, che nel frattempo ha lasciato anche la guida del suo partito. Un vero e proprio terremoto politico a otto giorni dal voto per le Europee, il cui esito per il paese alpino sembra a questo punto sempre più incerto.