Foto: Reuters
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In Svezia è stato rilevato il "più grande giacimento conosciuto in Europa" di terre rare. Ad annunciarlo, scatenando l'entusiamo in tutto il continente, è stato il gruppo minerario svedese LKAB che ha dichiarato di aver individuato il "più grande giacimento conosciuto in Europa" di elementi di terre rare nella regione di Kiruna, nel nord della Svezia, che si stima contenga più di un milione di tonnellate di questo gruppo di metalli; e che potrebbe diventare un importante tassello per la produzione di materie prime critiche, assolutamente cruciali per la transizione verde".

Si tratta di un giacimento di un gruppo di 17 elementi chimici della tavola periodica, precisamente scandio, ittrio e i lantanoidi, che possiedono proprietà chimiche simili e sono fondamentali per la produzione di componenti dei principali prodotti tecnologici, molti dei quali vengono utilizzati per produrre energia verde e ridurre l'emissioni inquinanti. Se la scoperta verrà confermata nelle prossime settimane, ciò potrà significare che il nostro continente negli anni a venire non dovrà più dipendere da stati extraeuropei per il reperimento di questi minerali, rendendosi autonomo ed indipendente da ingerenze esterne.

Barbara Costamagna