Foto: Reuters
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Con 537 voti favorevoli, 42 contrari e 38 astenuti, è stata rinnovata per un altro anno la proposta della sospensione dei dazi all’importazione, dei dazi antidumping e delle misure di salvaguardia sulle esportazioni ucraine verso l’Unione europea. La decisione del Parlamento europeo, come si legge nel testo approvato dall’Aula, ha come obiettivo “dare una risposta alle conseguenze della guerra di aggressione della Russia che sta ostacolando la capacità dell’Ucraina di commerciare con il resto del mondo”. Stando sempre alle relazioni, la sospensione dei dazi verrà applicata ai prodotti ortofrutticoli e agricoli, mentre i prodotti industriali sono soggetti a “un regime dazi zero” dal 1 gennaio 2023, perciò non sono inclusi nella nuova proposta. Intanto sono stati programmati dei nuovi colloqui il 10 e 11 maggio a Istanbul, durante i quali Turchia, Russia, Ucraina e Onu discuteranno dell’accordo sull’esportazione di grano ucraino in sicurezza attraverso il Mar Nero, in quanto l’accordo in vigore scadrà il 18 maggio.

Nel frattempo, durante la plenaria a Strasburgo, il Parlamento europeo ha anche approvato a larga maggioranza la proposta di “accelerare la procedura di adozione della legge volta ad aumentare la produzione di munizioni e armi in Europa, per un valore di 500 milioni di euro” nell’ambito degli aiuti militari all’Ucraina. Come hanno fatto sapere delle fonti interne alla Commissione europea, la legge dovrebbe entrare in vigore entro la fine dell’anno corrente. Il progetto prevede un finanziamento per aiutare gli Stati membri a migliorare la loro capacità produttiva e soprattutto prepararli ad affrontare la carenza attuale di munizioni e razzi. Anche l’Ucraina fa parte del piano, infatti dovrebbe ricevere un milione di proiettili d’artiglieria in un anno e un finanziamento di un miliardo di euro dallo strumento di pace europeo per l’acquisto di ulteriori munizioni. Ma gli aiuti militari per l’Ucraina non arriveranno solo da parte dell’Unione europea: gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di 1,2 miliardi di dollari, che mira a rafforzare le difese aeree del Paese che si trova nel conflitto, e aumentare l’artiglieria in vista della controffensiva di Kiev nei confronti delle forze russe.

B.Ž.