Foto: AP
Foto: AP

Il Cremlino ha fatto sapere che Vladimir Putin è volato a Mariupol in elicottero. In auto ha percorso diversi quartieri facendo alcune soste e ispezionando una serie di luoghi della città. Il vice primo ministro russo ha riferito in modo dettagliato al presidente sullo stato di avanzamento dei lavori di costruzione e restauro della città e dei suoi dintorni. Ha poi aggiunto che i residenti di Mariupol, che lasciarono la città durante i combattimenti, stanno tornando spontaneamente e la popolazione censita della città sta crescendo.
Putin ha anche parlato con un residente locale, che ha definito il luogo "un piccolo angolo di paradiso". "Lo amplieremo", ha detto il capo dello Stato russo, promettendo che Mosca costruirà altri quartieri residenziali nella città.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha spiegato che non tutta la trasferta di Putin era pianificata, sottolineando che i suoi spostamenti nella città sono stati parzialmente spontanei.
Intanto le autorità ucraine di Mariupol hanno condannato la visita del leader russo: "Il criminale internazionale Putin ha visitato nella notte la città occupata di Mariupol probabilmente per non vedere alla luce del giorno la città distrutta dalla sua 'liberazione'", ha affermato il Consiglio comunale.
Forti critiche anche da parte della presidenza ucraina: "Il criminale torna sempre sulla scena del crimine", ha detto il consigliere presidenziale ucraino, Mykhaylo Podolyak. "Mentre il mondo civilizzato annuncia l'arresto del direttore di guerra in caso di attraversamento dei suoi confini”, ha aggiunto, “l'assassino di migliaia di famiglie Mariupol è venuto ad ammirare le rovine della città e le tombe. Cinismo e mancanza di rimorso".
Dal canto suo, il Ministero della Difesa di Kiev, in un tweet ha scritto che "come si addice a un ladro, Putin ha visitato Mariupol, sotto la copertura della notte. Innanzitutto, è più sicuro. Inoltre, l'oscurità gli permette di evidenziare ciò che vuole mostrare, e tenere al riparo da occhi indiscreti la città completamente distrutta dal suo esercito e i suoi pochi abitanti sopravvissuti".


E. P.