Foto: EPA
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Marsiglia, seconda città della Francia, è stata teatro di gravi scontri fra polizia e gruppi di giovani manifestanti, oltre che di saccheggi, durante il fine settimana. Uno schieramento di polizia molto imponente è stato deciso nella notte fra sabato e domenica dopo che nella precedente si erano verificati scontri molto violenti. Proprio nella notte fra sabato e domenica un uomo di 27 anni è morto per il probabile "shock violento a livello del torace causato da un proiettile di tipo flash-ball", di gomma e in teoria non letale, usato dalla polizia.

Lo ha reso noto la procura di Marsiglia. La stessa procura ha precisato che "disordini e saccheggi si registravano nella zona quella notte, anche se non è possibile determinare se la vittima vi partecipasse o se stesse solo circolando nei paraggi". La fonte conferma notizie che erano state diffuse dal quotidiano regionale La Marseillaise e dal settimanale Marianne. "L'impatto" del proiettile "ha provocato un arresto cardiaco e quindi la morte in un intervallo breve", ha aggiunto la procura, precisando di aver aperto "un'inchiesta per ferite mortali provocate da uso o minaccia di un'arma".

In sei giorni nel Paese sono state fermate 3.625 persone, di queste 1.124 sono minori. È il bilancio provvisorio dei disordini dopo l'uccisione di un diciassettenne a Nanterre, nel corso di un controllo di polizia. Di queste 990 persone sono state portate in tribunale e 380 sono state incarcerate.

Davide Fifaco