Dovrebbe attenuarsi nel pomeriggio l’ondata di maltempo che ha investito anche il Friuli Venezia Giulia, ma intanto la neve caduta abbondate anche nel corso della notte ha provocato problemi alla circolazione sulle strade e interruzioni delle linee elettriche e dei segnali telefonici nell’area della Carnia e nel pordenonese.
Vigili del fuoco e Protezione civile hanno mobilitato 420 volontari e 150 mezzi, per far fronte all’emergenza e ripristinare strade e linee elettriche. Le utenze rimaste senza energia elettrica sarebbero 10 Miola nella sola Carnia.
Sono ancora molti i paesi e le aree isolate a causa delle abbondanti nevicate: a Sella Nevea la neve ha raggiunto i due metri, e in quasi nessuna località montana il manto è inferiore al metro dopo una nevicata pressoché ininterrotta da tre giorni.
Oggi le scuole resteranno chiuse in 57 comuni dell’ex provincia di Udine.
Danni anche a causa della pioggia nel pordenonese, e nella bassa friulana dove ci sono stati allagamenti e frane. A Grado e Lignano ci sono state delle mareggiate che hanno anche eroso parte delle spiagge, mentre a Trieste l’acqua alta ha invaso le vie delle Rive e il molo Audace è stato chiuso per sicurezza.
Secondo le previsioni, nel pomeriggio di oggi dovrebbero attenuarsi le precipitazioni e cessare in tarda serata, con qualche ripresa isolata domani.
E l’acqua alta è arrivata anche Venezia, dove, per un errore di valutazione della marea e dell’impatto dei venti, ieri non era stato attivato il Mose, il sistema di paratie che dovrebbe evitare gli allagamenti. Oggi il sistema è stato alzato e rimarrà in posizione per tre giorni, e l’autorità che gestisce la struttura ha anche annunciato una riunione per valutare se sia il caso di cambiare le procedure per l’attivazione ed evitare che il sistema venga utilizzato in ritardo in futuro.

Alessandro Martegani

Foto: EPA
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