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Il porto di Trieste continua a crescere: nel 2017 lo scalo giuliano ha movimentato 62 milioni di tonnellate, in gran parte legati all'oleodotto, risultanto leader del Mediterraneo. Nonostante ciò nella regione Friuli Venezia Giulia si registra una frenata nell'occupazione con meno 4300 posti da fine dicembre.

In aumento, nello scalo portuale di Trieste, la componente internazionale del trasporto marittimo. I porti italiani nel 2017 hanno superato il mezzo miliardo di tonnellate di merci e Trieste si è confermata al primo posto della graduatoria nazionale con 62 milioni di tonnellate di cui 43 milioni di petrolio.

Proprio il petrolio rappresenta più del 30% del traffico marittimo internazionale e Trieste, con 43,7 milioni di tonnellate, grazie quasi esclusivamente al terminal dell’oleodotto transalpino della Siot, si conferma lo scalo italiano che movimenta i volumi più elevati, ma anche il primo di tutto il Mediterraneo.

Negli scorsi giorni inoltre il Porto di Trieste si è presentato a Praga ad una platea di 150 operatori del settore e investitori, con l'idea di rafforzare ulteriormente i rapporti commerciali e aumentare le connessioni ferroviarie con la Repubblica Ceca. Attualmente dal porto di Trieste, i terminal che offrono connessioni settimanali verso la Repubblica Ceca, sono il molo VII e VI da cui partono 3 coppie di treni alla settimana per Paskov, a cui si aggiunge anche il collegamento con 4 partenze alla settimana verso il terminal slovacco a sud di Bratislava.
Un nuovo ed importante ruolo lo avrà inoltre la Via della Seta che attiverà circa 1.400 miliardi di dollari di investimenti infrastrutturali per realizzare e rafforzare opere marittime, stradali, aeroportuali e ferroviarie.

Investimenti che si spera possano portare frutti anche a livello occupazionale, visto che in Friuli Venezia Giulia si registra una perdita di 4300 occupati rispetto lo scorso trimestre. A rilevarlo è l'Ires FVG che ha rielaborato i dati dell'Istat. A soffrire del calo in particolare il settore che comprende il commercio, gli alberghi ed i ristoranti.