Foto: Radio Capodistria
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Tra i 500 migliori oli d'oliva al mondo provenienti da 57 paesi diversi, il 14,6 per cento sono istriani. L'ultima pubblicazione di Flos Olei - definita la Bibbia dell’extravergine- include infatti 73 prodotti della penisola tutti classificati con un punteggio che va da un minimo di 80 ad un massimo di 100. Al vertice della graduatoria con il punteggio massimo e per il secondo anno consecutivo c’è l’azienda salvorina “Mate” di Aleksandra Vekić. Pur vantando uno dei migliori oli d'oliva a livello internazionale la proprietaria rileva che c’è sempre spazio al miglioramento e al nostro microfono dice: “Io ho questa mania di fare una cosa e di voler farla al meglio." In Istria, altri due premi di caratura internazionale: quello di “Azienda del cuore” andato a Olea BB di Albona e quello di “Azienda Green” ritirato dai fratelli Chiavalon di Dignano. A salutare i premiati di quest’anno il governatore Boris Miletić che si è dichiarato orgoglioso di quest’Istria capace, innovativa, creativa, ben radicata nel territorio e riconoscibile a livello mondiale. Il direttore dell’Ente per il turismo regionale Denis Ivošević ha ricordato un anniversario importante, ovvero i 20 di partecipazione istriana a Flos Olei. “Iniziata in sordina con soltanto due campioni abbiamo superato tutte le aspettative poiché ormai è da16 anni che ci alterniamo tra il primo ed il secondo posto di miglior regione olivicola al mondo."

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Da segnalare la presenza a Brazzania della slovena Milena Bučar Miklaučič, esperta del settore e valutatrice di Flos Olei, che ai nostri microfoni ha ribadito l’importante ruolo di questa pubblicazione per la crescita della qualità degli extravergini dell’Istria in generale, dunque sia quelli della parte croata che slovena. Immancabili all’ormai tradizionale appuntamento annuale Laura Martinelli e Marco Oreggia, curatori ed editore di Flos Olei che si sono congratulati con i premiati fornendo pure alcune informazioni e consigli. “L’Istria si dimostra sempre una grande regione, una grande zona di produzione, grandi biodiversità e aziende che stanno crescendo a livello nazionale ma anche internazionale”, ci ha detto Oreggia ed ha concluso: “Ci sono aziende come quelle premiate che rappresentano la punta di una grande quantità di soggetti che stanno strutturando, professionalizzando e rendendo turisticamente interessante le loro attività; quindi buoni prodotti, grande costanza. Una bella campagna olearia! Devo dire complimenti perché lo standard è alto, molto alto.”

L.P.A.