Non si fermano gli appelli della Questura istriana e della Polizia stradale agli automobilisti al rispetto dei limiti di velocità che, dati statistici alla mano, è la causa principale dei sinistri. Infatti, come reso noto dalla Questura stessa, dall'inizio dell'anno a questa parte nella penisola ne sono avvenuti 351 di cui ben il 92% causati dal mancato rispetto dei limiti di velocità. Molto grave il bilancio: 8 morti e 142 persone con ferite di varia entità. Dunque si rende necessaria un'azione più energica nei confronti dei conducenti che schiacciano troppo l'acceleratore. Pertanto sono state collocate nuove 23 videocamere in punti ritenuti cruciali. Gli apparecchi sono in grado di rilevare e fotografare i veicoli che corrono troppo, ma non solo: anche i conducenti al telefono, il mancato allacciamento delle cinture di sicurezza, i sorpassi azzardati e la guida contromano. Hanno la capacità di fotografare fino a sei veicoli per volta. Sono dunque uno strumento efficacissimo contro le violazioni del codice di sicurezza stradale. La questura ha anche indicato i punti in cui le videocamere sono in funzione, come dire automobilista avvisato, mezzo salvato. Solo nell'area polese ne sono state posizionate 4, una sulla strada Fasana - Pola vicino a Valbandon, un'altra sulla vecchia statale Pola - Buie presso l'incrocio per Gallesano e le altre due a Marzana e a Barbana. Le altre 19 videocamere coprono il resto del territorio istriano. La collocazione esatta si può trovare sul sito della Questura.
Valmer Cusma

Foto: MMC RTV SLO/Foto: lavoce.hr
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