Se ne discute anche a Capodistria dell'idea che l'altopiano Golič, parte del Ciglione carsico, ospiti un impianto di energia eolica. L'obbiettivo nazionale sarebbe quello di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili del 27 per cento entro il 2030, anche perché, in caso contrario, ci sarebbero all'orizzonte sanzioni europee. In caso di crisi energetica profonda si può arrivare a riduzioni della fornitura di elettricità, a detta dell'esperta in efficienza energetica e fonti rinnovabili presso la Direzione per l'energia del Ministero delle infrastrutture, Martina Gračner. Tra i pro, i tre punti percentuali annui dei ricavi per le comunità locali interessate. Sergej Andrejaš, dalle fila dell'Alpe Adria Green, ritiene necessario saperne di più sulle procedure, sull'appaltatore e sull'idoneità della location, come anche le vicine comunità locali di Rakitovec (Acquaviva dei Vena) e Zazid (Sasseto).

Foto: MMC RTV SLO/Foto: vnaravi.si, fb
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Gli ambientalisti ricordano che già nel 2002 si era accennato alla possibilità, archiviata dal ministro di allora del dicastero competente, che si sarebbe convinto del fatto che l'altopiano debba rimanere spoglio, come indica il nome. Tra le perplessità anche il fatto che in passato non si è nemmeno riusciti a ottenere il permesso per un frutteto, visto che l'area fa parte della rete Natura 2000, mentre il colossale intervento otterrebbe i permessi.
Osservazioni e suggerimenti alla proposta di redazione del piano regolatore nazionale per il campo eolico di Golič, vanno presentati tramite posta al recapito del Ministero dell'ambiente (Dunajska c. 48, 1000 Ljubljana) oppure via posta elettronica all'indirizzo mailto:gp.mop@gov.si entro il 27 giugno.

Maja Cergol

Foto: MMC RTV SLO/Foto: vnaravi.si, fb
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