Foto: Reuters
Foto: Reuters

In agenda per l’ultimo giorno del summit erano previste due sessioni, la prima dedicata alla situazione in Ucraina, per poi passare alla seconda sul tema della pace e della stabilità. A entrambe ha preso parte anche il presidente ucraino Zelensky, il quale ha voluto scrivere un messaggio su Twitter. “Insieme a tutti i nostri alleati e partner, abbiamo raggiunto un tale livello di cooperazione che garantisce il rispetto della democrazia, del diritto internazionale e della libertà” si legge nel messaggio. Diverse sono state le dichiarazioni riguardo le conclusioni del G7, a partire dal padrone di casa del vertice, il primo ministro giapponese Kishida, che ha voluto esprimere “il suo sincero rispetto per il coraggio e la conservazione del popolo ucraino che ha resistito all’aggressione della Russia e ha superato il rigido inverno”. A tal proposito ha preso parola anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la quale ha spiegato che “oltre 140 nazioni hanno costantemente votato per chiedere che la Russia ritiri incondizionatamente tutte le sue forze militari”. A margine del vertice del G7 invece, il presidente americano Joe Biden ha incontrato il suo omologo ucraino, dichiarando che gli Stati Uniti forniranno nuove armi e munizioni all’Ucraina.

Ma il conflitto non è stato l’unico tema di cui si è discusso: uno degli argomenti è stato il cambiamento climatico, e ne ha parlato il presidente francese Macron, spiegando che “la Francia proporrà un nuovo patto finanziario internazionale per la lotta alla povertà e ai cambiamenti climatici, in un summit che si terrà a Parigi il 22 e 23 giugno prossimi”. Il leader francese ha anche incontrato Giorgia Meloni, presente al vertice nonostante abbia anticipato il suo rientro in Italia per stare vicino alle popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna, e a riguardo Macron ha espresso la sua solidarietà nei confronti dei cittadini colpiti dal maltempo. Oltre ai leader dei sette Paesi che hanno preso parte al summit, il primo ministro giapponese ha accolto con favore anche la visita del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Kishida ha spiegato di aver “rilevato l’importanza dell’ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto” e per concludere ha messo in luce il fatto che Guterres ha dichiarato di voler “lavorare a stretto contatto con il Giappone”.

B.Ž.