Il Ministero degli Interni ha confermato oggi all'agenzia di stampa STA che tutti i piccoli valichi di frontiera al confine con la Croazia potrebbero essere riaperti dal ​​29 giugno, chiusi per quasi tre mesi a causa della pandemia di Covid-19. Il Ministero ha precisato che sono attualmente in corso colloqui tra la polizia slovena e quella croata per riaprire già il 15 giugno una buona parte dei piccoli valichi confinari con in vicino Paese. Tra Slovenia e Croazia in totale ci sono 25 valichi per il piccolo transito su un totale di 57 complessivi. La Croazia è stato il primo paese dall'introduzione degli allentamenti ad autorizzare il transito in Slovenia senza restrizioni. Al momento l'elenco dei paesi sicuri è salito a 17.
Nel contempo, il ministro degli Esteri, Anže Logar, ha annunciato che l'omologo austriaco, Alexander Schallenberg, il prossimo 22 giugno visiterà la Slovenia. Logar ha sottolineato che - in veste di capo della diplomazia - sostiene la sospensione dei controlli da parte dell'Austria, ai confini con la Slovenia. Vienna ha introdotto i controlli alle frontiere interne Schengen nel 2015, nel pieno della crisi migratoria, queste sono state invece completamente chiuse con l'inizio della pandemia di coronavirus. La decisione di una nuova riapertura è arrivata alla fine della scorsa settimana. L'Austria ha inoltre annunciato che ai confini verrà ripristinata la situazione pre-epidemia.
Intanto la Commissione europea già in settimana pubblicherà una raccomandazione per un'apertura progressiva e parziale delle frontiere esterne all'area Schengen a partire dal primo luglio. Dunque, niente più restrizioni ai viaggi essenziali per i cittadini dell'Unione Europea e dei Paesi terzi. A dare l'annuncio è stato il Vicepresidente della Commissione, Josep Borrell, che ha confermato che entro giugno i Paesi membri riapriranno anche le frontiere interne.


Corrado Cimador

Foto: BoBo
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