Alenka Bratušek, ministro per le Infrastrutture nel governo Šarec, era l'unica candidata alla presidenza dell'omonimo partito, istituito nel 2014. Secondo le sue parole il SAB non è il partito di una sola persona, ma di numerosi membri, giunti al congresso a Lubiana. Ringraziando tutti i presenti ha promesso di mettere sempre in primo piano lo Stato, i cittadini e i loro obbiettivi comuni, che renderanno la Slovenia ancora migliore. Bratušek ha inoltre garantito che - sotto la sua guida - il lavoro del Partito continuerà ad essere efficiente, trasparente e giusto. Le sfide alle quali il SAB dovrà andare incontro sono difficili, "ma siamo qui per superarle", ha affermato.
A livello di coalizione - ha aggiunto - il Partito si impegnerà anche a realizzare quanto promesso riguardo il miglioramento dello status dei pensionati e della situazione nel settore Sanità. "Siamo un partito minore in questa coalizione, ma le nostre richieste sono giuste e legittime e semplicemente dovranno essere applicate", ha sottolineato.
Le elezioni europee di maggio - ha detto ancora Bratušek - segneranno fortemente il futuro dell'Europa unita. "Possiamo biasimare l'Ue ed essere arrabbiati per alcune leggi comuni che dobbiamo rispettare", ha aggiunto, "ma l'Europa unita ci ha dato qualcosa che mai non siamo riusciti a conservare così a lungo. La pace. L'Europa e l'Unione europea sono, in primo luogo, un progetto di pace", ha ribadito Bratušek.

E. P.

Foto: MMC RTV SLO
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