L'Istituto di Oncologia di Lubiana si unisce al messaggio che le cure palliative sono uno dei diritti umani fondamentali a cui tutte le persone colpite da malattie terminali, come pure i loro famigliari, dovrebbero avere accesso. Gli ammalati e le famiglie in difficoltà, nei momenti delicati della malattia oncologica, necessitano di una rete di supporto psicologico, sociale, educativo ed assistenziale capace di sostenere e rafforzare la persona e il sistema famiglia, valorizzando le risorse presenti e lavorando sui limiti e sulle criticità, per ridurne l'impatto negativo nel quotidiano.

La dottoressa Maja Ebert Moltara, responsabile delle cure palliative acute all'Istituto di oncologia della capitale afferma: ''La nostra società sta invecchiando e avremo bisogno sempre più di cure palliative. Iniziando l'approccio a tali cure in modo tempestivo significa migliorare la qualità della vita fino alla morte e garantire una sopravvivenza per un lasso di tempo maggiore. L'atteggiamento nei confronti della morte deve quindi diventare un argomento importante nella nostra società. Ciò fornirà inoltre alle cure palliative un posto adeguato nel sistema sanitario e sociale".

Il Ministero della Salute sloveno riporta che annualmente il numero di decessi dovuto a malattie incurabili è di 20 mila soggetti, pertanto è fondamentale garantire supporto ai pazienti e accompagnare le famiglie che rispondono ai criteri di fragilità, nel percorso della malattia, nelle fasi che vanno dal momento della diagnosi al percorso di cura e anche nei casi di prognosi infausta, fino al momento terminale della vita e nell'elaborazione del lutto.

Corrado Cimador

Foto: BoBo
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