Le aggiunte sono state corrisposte in base al regolamento che stabilisce l’entità degli extra in base ai rischi di contagio cui si sono sottoposti i giornalisti sul campo. L’appunto che viene mosso ai dirigenti della televisione pubblica è di non avere garantito la trasparenza nell’erogazione delle aggiunte ai propri dipendenti, nonché di non avere rispettato l’economicità di trattamento in un periodo di crisi, durante il quale il contenimento dei costi avrebbe dovuto rappresentare una priorità. Sul tema i membri del comitato cultura hanno sviluppato un’ampia polemica che ha avuto momenti discordanti relativi al ruolo della televisione pubblica. Presente alla riunione anche il direttore generale della RTV Slovenia, Igor Kadunc, che ha assicurato i presenti in merito al rispetto delle leggi in materia e degli atti interni. Ha inoltre ricordato che sia la revisione interna che l’indagine esterna svolta dai servizi di ispettorato non ha constatato alcun tipo di trasgressione delle leggi. Alla fine il comitato cultura ha deliberato con dieci voti a favore e sette contrari che la RTV Slovenia svolga un’approfondita analisi sul rispetto dei criteri di assegnazione delle aggiunte, renda pubblici i risultati della revisione e informi sugli stessi il Comitato cultura e la Commissione di vigilanza dei finanziamenti pubblici.

Miro Dellore

Foto: MMC RTV SLO
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