NLB Foto: BoBo
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Il 10 aprile scorso la Ljubljanska Banka e la Nova Ljubljanska Banka sono state condannate, in via solidale, a rimborsare la somma di 222.426 euro maggiorati degli interessi di mora ed al pagamento delle spese processuali. Come precisa il Ministero degli Esteri sloveno, si tratta di uno dei procedimenti giudiziari adotti in Croazia sulla base dell'autorità del locale Ministero delle Finanze e gestito dalla banca di Zagabria e dalla Banca Commerciale, contro la LB e la NLB per quanto riguarda i così detti depositi in valuta estera, trasferiti dall'Istituto bancario sloveno. Nella nota si precisa ancora che la prosecuzione di tali procedimenti costituisce un'infrazione degli accordi internazionali tra i due paesi: ovvero violano il memorandum, firmato l'11 marzo 2013 a Mokrice, dagli allora primi ministri Milanović e Janša, nel quale scrive chiaramente che fino alla soluzione definitiva del problema, nell'ambito della successione, i procedimenti nei confronti della Ljubljanska Banka di Lubiana e della Nova Ljubljanska Banka, al cospetto dei tribunali croati restano fermi. La Croazia invece non lo considera un accordo internazionale ma soltanto un documento giuridico internazionale, per cui i procedimenti possono continuare.