Il bollettino di martedì è il terzo in assoluto per casi di positività dall'inizio dell'epidemia di coronavirus. Ben 55 contagi a fronte di oltre mille 600 tamponi effettuati, numero record di test giornalieri. Per il secondo giorno di fila un nuovo caso è stato registrato nel comune di Ancarano. Un nuovo decesso nella giornata di ieri, che fa salire il bilancio delle vittime a livello nazionale a 134. 26 le persone ricoverate in ospedale, di cui 4 in terapia intensiva, 2 i pazenti dimessi. 486 ancora i casi ancora attivi.

Segnalati nuovi casi di coronavirus tra gli ospiti delle case di riposo, gli ultimi nella residenza per anziani carinziana di Črneče. La città più colpita è Lubiana con 7 nuovi casi, ma nella capitale si trova concentrato il maggior numero di persone con l'infezione attiva, 95 su 486 casi. La fascia di età dove si registra il maggior numero di nuovi casi risulta essere quella tra i 35 e 54 anni, con 25 casi, ma il covid non ha risparmiato nessuna fascia tra i 5 anni e gli over 85.

La Slovenia si sta avvicinando alla soglia dei 23 contagi ogni 100 mila abitanti negli ultimi 14 giorni, numeri questi che collocano il paese nella lista gialla dei paesi a rischio covid, ha avvertito Milan Krek direttore dell'Istituto nazionale di salute pubblica. La curva dei contagi sta gradualmente aumentando e ci stiamo preparando ad adottare nuove mirue restrittive per contenere la diffusione del virus prima che sia troppo tardi. Dei 55 nuovi casi 9 sono stati importati, 3 di rientro dalla Croazia, 2 dalla Svizzera, uno dalla Germania, Russia, Kosovo, Ungheria e Pakistan. Ben 14 i casi dove non è stato possibile ricostruire l'origine del contagio, ha detto Krek, perchè il paziente si è rifuitato di collaborare con le autorità sanitarie, positivo invece il fatto, ha aggiunto, che sono stati riscontrati 12 casi di positività tra chi già si trovava in quarantena. Krek ha rinnovato l'appello a rispettare le raccomandazioni dell'Istituto, dal distanziamento sociale all'uso della mascherina nei luoghi chiusi: è strettamente necessario farlo ad esempio sui treni, sugli autobus, sui posti di lavoro come pure scaricare l'applicazione per il tracciamento dei contatti, ha ricordato Krek. Anche l'infettivologa Bojana Beovič a capo del gruppo di esperti governativi per l'emergenza covid, ha sottolineato come stia crescendo il numero dei contagi nei luoghi di lavoro, un dato preoccupante tenendo conto che è iniziato anche l'anno scolastico e potenzialmente è aumentato il rischio di contagio. E' necessario intervenire quanto prima per contenere la diffusione del virus per evitare scenari ancora pià drammatici, ha aggiunto la Beovič.
(ld)

Foto: BoBo
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