Una mozione infondata, giuridicamente nulla, per indebolire il governo. Cosi il Ministro della Difesa, Karl Erjavec, replica alla mozione di sfiducia nei suoi confronti annunciata dal Partito Democratico e che sarà pronta in settimana. Il premier Šarec si riserva di giudicarla dopo che avrà ricevuto e letto il rapporto del ministro sugli appunti che gli vengono mossi. Erjavec, convinto di poter contare sulla fiducia del premier e della coalizione di governo, deve trasmettere il rapporto riguardante l'esonero del comandante dell'esercito, Miha Škerbinc, nonchè la replica alle constatazioni della commissione parlamentare per il controllo sui servizi segreti. La commissione attribuisce a Erjavec precise responsabilità, concretamente di aver manipolato i servizi per arrivare poi all'esonero di Škerbinc. Questi è stato sollevato dall'incarico su proposta del capo di stato maggiore delle Forze Armate, Alenka Ermenc, essendo venuto meno il rapporto di fiducia. Tra le cause, secondo le spiegazioni di Erjavec, la vicenda dei colpi di mortaio sparati di notte nel poligono di Poček, senza alcun preavviso; ne erano all'oscuro sia i vertici delle forze armate che il ministero. Ma, soprattutto, le presunte speculazioni di Škerbinc sullo stato di salute della Ermenc. Ed è proprio su questo caso che il ministro aveva richiesto l'intervento dei servizi segreti che, ad inizio aprile, avevano interrogato 25 soldati del comando. Una vicenda stigmatizzata dalla commissione parlamentare; l'intelligence non aveva basi giuridiche per interventi del genere presso le forze di comando dell'esercito. Nessun commento del mondo politico, dopo l'annuncio della mozione di sfiducia. Soltanto il Desus, il partito di Erjavec, si è subito schierato a suo sostegno. È comunque poco probabile che gli altri partiti della coalizione di governo appoggino in Aula l'iniziativa dell'SDS.

Delio Dessardo

Foto: BoBo
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