Foto: BoBo
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In seguito alla vittoria di Bržan per soli sette voti, lo sfidante Popovič ha annunciato ricorso contro l'operato degli organismi elettorali e chiede il riconteggio dei voti. Giovedì pomeriggio si riunirà la commissione elettorale del comune città di Capodistria, per decidere in merito al ricorso del sindaco uscente, Boris Popovič, dopo l'esito del ballottaggio che ha visto il suo sfidante, Aleš Bržan, vincere per soli sette voti di differenza. Nel ricorso, inoltrato dal suo legale, Franci Matoz, si chiede il riconteggio di tutte le schede in tutti i seggi elettorali del comune città. La commissione può accettare il ricorso completamente, parzialmente o respingerlo. Concretamente si può procedere ad uno scrutinio totale delle schede, cioè di tutti i seggi elettorali, soltanto di determinati seggi, oppure procedere esclusivamente alla verifica delle schede non valide. Esiste, come estrema soluzione, anche la possibilità di una ripetizione del voto. Il vantaggio di soli sette voti ha sancito la vittoria di Bržan a Capodistria dopo i quattro mandati portati avanti dal sindaco uscente. Boris Popovič però non si dà per vinto. C'era tempo fino alla mezzanotte per inoltrare l'eventuale ricorso, presentato puntualmente dal legale Franci Matoz, il quale ha motivato la decisione facendo riferimento a numerose irregolarità riscontrate. Matoz si aspetta che il ricorso venga accolto dalla Commissione, le schede verranno cosi nuovamente scrutinate e l’esito elettorale cambierà, si dice sicuro il legale di Popovič.