I partner della coalizione, che si aspettano una calendarizzazione ben definita, fisseranno anche le basi di partenza per le riforme del sistema salariale e di quello previdenziale. Tra gli altri temi in agenda la riforma della scuola e la politica abitativa. Il maggior partito della compagine di governo, il Movimento Libertà del premier Robert Golob, è convinto che la coalizione manterrà anche in futuro la propria solidità e sarà in grado di portare a termine le riforme. Uno dei temi centrali del vertice, come detto, sarà quello della situazione nella sanità con i problemi accumulatisi e manifestatisi in maniera sempre più pressante nell'ultimo periodo. Il ministro della salute, Danijel Bešič Loredan, che nonostante le critiche arrivate da più parti, soprattutto dalla sfera sanitaria e da quanti fruiscono dei servizi sanitari, può contare sul sostegno del premier Golob, ha annunciato la presentazione di un documento dettagliato sulla situazione nella sanità, documento che servirà da base per la riforma, che dovrebbe partire il prossimo anno. Sarà un consiglio strategico a occuparsi del processo che riguarda tra l'altro digitalizzazione e finanziamento della sanità. Venerdì è diventato inoltre operativo il gruppo di lavoro interministeriale, guidato dal premier Robert Golob, che coordinerà la complessa riforma sanitaria. La volontà del ministero è di preparare entro la fine di marzo un documento strategico sul quale poggerà la legge quadro. La Slovenia intende prendere come esempio i modelli sanitari estone e finlandese e il ministro Bešič Loredan punta in particolare sulla digitalizzazione dell'intero sistema. Mercoledì a Brdo verranno affrontati anche altri temi caldi come la riforma del sistema salariale nel pubblico impiego, dove il governo, dopo aver raggiunto accordi di compromesso con alcune categorie in materia di aumenti delle retribuzioni, si trova ora ad affrontare analoghe richieste da parte di altri comparti professionali come poliziotti, vigili del fuoco, militari e funzionari comunali, mentre annunciano un inasprimento delle attività sindacali anche nei settori dell'assistenza sanitaria e della cultura.

Delio Dessardo

Foto: BoBo
Foto: BoBo