L'ex comandante dell'esercito, Miha Škerbinc, è stato ascoltato dalla commissione parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza, nel quadro dell'inchiesta sui retroscena che hanno portato al suo esonero. Al termine, il vicepresidente dell'organismo, Žan Mahnič, dell'SDS, si è detto convinto che la testimonianza e la documentazione fornite stanno a indicare che il Ministro della Difesa, Karl Erjavec, ha mentito. Škerbinc non avrebbe in alcun modo speculato sullo stato di salute del capo di stato maggiore delle Forze Armate, Alenka Ermenc. Al contrario, si sarebbe opposto alla diffusione di queste voci, in quanto dannose per l'immagine delle strutture militari. Altro caso, i colpi di mortaio sparati di notte durante esercitazioni nel poligono di Poček, presso Postumia. Škerbinc avrebbe detto alla commissione che tutto è avvenuto in conformità con accordi e direttive arrivate dal governo e dal ministero della difesa. Škerbinc non contesta l'esonero come tale, bensì il modo in cui è stato rimosso, ha spiegato ancora Mahnič. La commissione intende ascoltare anche il capo di stato maggiore, Ermenc, dalla quale è partita la proposta di esonero, essendo venuto meno, cosi la motivazione, il rapporto di fiducia. Intanto il ministro Erjavec, che per la vicenda dovrà affrontare in Parlamento una mozione di sfiducia, inoltrata dall'SDS, ha definito l'audizione di Škerbinc un utilizzo distorto, a fini politici, della commissione, proprio in funzione dell'interpellanza.
La data per l'esame della mozione di sfiducia non è stata ancora fissata, quale possibile termine viene indicato il 21 giugno.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/BoBo
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