Foto: storiedicalcio.altervista.org
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L'Unione Sportiva Triestina Calcio sta vivendo un momento di grande crisi dopo l'esonero inspiegabile dell'allenatore Attilio Tesser, da parte della dirigenza societaria, peraltro giustificato da un comunicato stampa decisamente poco chiaro. Attualmente i risultati latitano, tre sconfitte consecutive, l'ultima contro il Renate, formazione che occupa le posizioni di metà classifica ed i tifosi hanno contestato i dirigenti.

Abbiamo esaminato questo difficile momento per l'Unione con Gabriele Lagonigro, direttore responsabile di City Sport, quotidiano sportivo online della città di Trieste.

Foto: Facebook
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"Penso che il problema sia duplice in questo momento: da una parte c'è un problema che riguarda la squadra, i giocatori, perché l'involuzione che c'è stata fra la Triestina del girone di andata e la Triestina del girone di ritorno è qualcosa che, a memoria, non si è mai vista. Siamo passati da una squadra che divertiva e che si contendeva i primi posti del girone ad una squadra oggi che è completamente in bambola e completamente immobile. Quindi al di là delle responsabilità che possono esserci, anche tecniche, dell'allenatore o della società, sicuramente un grosso mea culpa, in questo momento, lo devono recitare i giocatori e mi riferisco a Lescano, Urso, Redam, agli stessi difensori che nel girone d'andata avevano incantato e che adesso sono l'ombra di loro stessi. Quindi una prima responsabilità ce l'ha sicuramente chi scende in campo, poi c'è la responsabilità della società, che ha operato una scelta che a tutti è sembrata veramente assurda: quella di esonerare Tesser. Purtroppo, in queste prime due partite di Bordin non si è visto niente di quello che magari la società si aspettava, quindi di un cambio di passo o anche di una reazione del gruppo. La reazione non c'è stata e forse, a questo punto, anche la società dovrebbe fare un passo indietro, che sicuramente sarebbe molto complicato; però dovrebbe anche rendersi conto che la scelta non è stata azzeccata, sia per la reazione della piazza sia perché non c'è stata una reazione dentro lo spogliatoio. Ci sono adesso due partite complicate, c'è anche la trasferta di Vicenza, non questo fine settimana ma quello dopo. Serve una reazione immediata perché sennò anche il terzo posto diventa seriamente a rischio."

Secondo te la "scalata" per la Serie B è definitivamente compromessa?

"La Serie B è ovviamente un'impresa molto difficile, anche perché sappiamo benissimo quanto sono complicati play off. Credo però che il mantenimento del terzo posto sia ancora possibile e naturalmente se ci si presenta ai play-off da terzi le chance di arrivare fino in fondo sono notevoli. Poi ovviamente vincere i playoff è complicato però te la puoi giocare. Serve però un cambio immediato, sia dentro lo spogliatoio quindi nel gruppo e probabilmente anche a livello societario. Serve in questo momento rendersi conto che si è commesso un errore e correre velocemente ripari."

Davide Fifaco