Molto diffuse negli Stati Uniti, come pure in Canada, Germania, Regno Unito e Emirati Arabi le targhe personalizzate rendono l'auto ancora più accattivante e come noto la creatività non ha limiti. In Slovenia il formato è bipartito con due lettere, sei cifre o sei lettere o una combinazione di numeri e lettere. Non capita di rado così di vedere automobili targate con parole o soprannomi del proprietario, oppure con nomi propri di persona, nomignoli, messaggi per gli altri utenti della strada a volte al limite della provocazione, e in taluni casi anche con epiteti scurrili.

Nel 2014 in Slovenia la percentuale dei mezzi da trasporto a due o quattro ruote con targhe personalizzate era dell'1,12 per cento, a febbraio di quest'anno si è arrivati all'1,7 per cento, ossia 28.614 targhe personalizzate su un totale di 1.655.437 immatricolazioni. Queste targhe personalizzate hanno ovviamente anche un valore d'acquisto perché vengono prenotate e richieste dietro un pagamento maggiore, tra i 110 e i 140 euro, rispetto a quelle distribuite in ordine numerico dalla motorizzazione. Inoltre, in Slovenia è consentita la portabilità della targa da un veicolo all'altro essendo di proprietà del titolare.

Ciò che il codice della strada sloveno fino all'ottobre del 2018 non prevedeva, rileva l'Agenzia per la sicurezza del traffico, era il contenuto della dicitura della targa personalizzata. Il controllo delle targhe recanti gli acronimi delle aziende è facile in quanto ci sono i registri, mentre a determinare se le diciture siano inappropriate, è in pratica soggettivo. Il primo filtro sono i funzionari agli sportelli della motorizzazione che rilasciano le targhe, ma se il contenuto delle stesse è offensivo o volgare, viene giudicato unicamente dalla sensibilità del singolo ovvero dettata dal libero arbitrio.

Per regolamentare il tutto è intervenuto il Ministero per le infrastrutture che ha stabilito: il funzionario della motorizzazione alla richiesta di targa personalizzata con una dicitura dai contenuti equivoci o offensivi deve avvisare l'Agenzia per la sicurezza del traffico, questa informa il Ministero per le infrastrutture e se vi persistono ulteriori dubbi quest'ultimo si rivolge al Ministero per la Cultura. La nuova legge sulle targhe personalizzate, come tutte leggi non è retroattiva, per cui considerato che un titolare può tenere la propria targa recante un epiteto volgare anche per una vita intera, coloro che l'hanno ottenuta prima dell'ottobre 2018 potranno girare indisturbati anche in futuro.

Corrado Cimador

Foto: Radio Capodistria/MMC
Foto: Radio Capodistria/MMC