Ezio Giuricin, Foto: TV Koper-Capodistria
Ezio Giuricin, Foto: TV Koper-Capodistria

Dal primo marzo sono stati introdotti dei nuovi tagli finanziari ai programmi radiotelevisivi italiani di Capodistria. Una riduzione di quasi 200mila euro, 28 % di risorse in meno che rischiano di compromettere la regolare programmazione delle nostre emittenti. A dicembre da Lubiana era giunta l'assicurazione che i programmi italiani non sarebbero stati intaccati anche alla luce dello stanziamento, l'anno scorso, per il tramite dell'Ufficio governativo per le nazionalità, di 5 milioni di euro per coprire il disavanzo dell'Ente e a fronte di altri 10 milioni promessi quest'anno, formalmente per le esigenze dei programmi delle minoranze, alla RTV di Slovenia.

Alcune settimane fa il Comitato dei programmi radiotelevisivi per la Comunità nazionale italiana, preso atto delle minori risorse e dell'esplicita indicazione di nuovi tagli, ha chiesto l'adeguamento del piano finanziario al piano di produzione dei programmi italiani approvato a dicembre. Il Comitato ha ribadito la necessità di evitare nuovi tagli che possono mettere a repentaglio il futuro delle nostre emittenti ed ha chiarito la volontà di avviare un' azione politica per fare fronte all'emergenza.

Il problema in questi giorni è stato affrontato dalle istituzioni e dai rappresentanti della comunità nazionale italiana, con incontri e colloqui a vari livelli, per cercare di sciogliere un nodo che rischia di avere pesanti ricadute e infliggere un' ulteriore battuta d'arresto ai nostri programmi.

Ne parleremo a Meridiani, lunedi 11 marzo alle 21:15, dopo la seconda edizione del telegiornale, con i dirigenti dei programmi italiani di TV e Radio Capodistria, il deputato della Comunità nazionale italiana alla Camera di Stato, i nostri rappresentanti al Comitato per i programmi italiani e al Consiglio della RTV di Slovenia, nella puntata condotta da Ezio Giuricin, per fare il punto della situazione, discutere sui nodi aperti e, soprattutto, riflettere sulle soluzioni e le prospettive per garantire la continuità, la sopravvivenza e lo sviluppo futuro di Radio e TV Capodistria.