La 34esima edizione del festival letterario Vilenica, incentrato sull'aspetto autobiografico della poesia, dedica un focus all'Italia e, in occasione della pubblicazione di un'antologia di poesia italiana contemporanea, schiude un nuovo ponte su un'Italia poetica ancora poco conosciuta. Tanto più prezioso perchè giunge a cinquant'anni dalla pubblicazione, ad opera dei poeti Ciril Zlobec e Giancinto Spagnoletti, di una prima antologia di poesia contemporanea italiana. L'attuale antologia intitolata »Un filo di seta« a cura di Franco Buffoni raccoglie i testi di venti fra i più rappresentativi autori italiani viventi. Il libro ha dato occasione per incontrare e dialogare con i poeti e scrittori Claudio Damiani, Gian Mario Villalta e Maria Grazia Calandrone. All'incontro si è parlato dell'espeienza poetica, dei motivi di ispirazione che in un attimo trasforma il pensiero in poesia, dell'importanza delle antologie, oggi una forma letteraria in disuso, sull'impegno poetico che può offrire agli altri il messaggio della comprensione e della solidarietà. Gli ospiti hanno condiviso l'opinione secondo cui oggi si è perso il significato dell'arte e della poetica, anche perchè è la scienza a dominare l'uomo. Ma la poesia non deve sentirsi inferiore perchè la passione che muove l'uomo è la stessa, spesso la poesia attraverso l'intuizione ha segnalato cose che la scienza ha poi scoperto. La poesia in fondo rappresenta la bellezza e un filo di speranza nella nostra quotidiana angoscia. La 34esima edizione del festival letterario Vilenica proseguirà l'ultimo giorno al Castello di San Daniele-Štanjel sul Carso, dove all'incontro letterario seguirà la consegna del premio Cristallo di Vilenica 2019, mentre in serata nell'omonima grotta carsica verrà svolta la cerimonia di consegna del premio Vilenica 2019 allo scrittore serbo Dragan Velikić.

Miro Dellore

Foto: Maria Grazia Calandrone
Foto: Maria Grazia Calandrone