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L'OEDT ha analizzato le acque di scarico in 56 città appartenenti a 19 paesi europei. Nella ricerca è stato utilizzato un protocollo standard che consente di confrontare i risultati tra i paesi sottoposti ad analisi. Le analisi delle acque sono state svolte per trovare tracce di: me anfetamine, anfetamine, MDMA e cocaina. Tali test consentono di quantificare il consumo di droghe nella popolazione, grazie ai residui espulsi attraverso l'urina. L'OEDT svolge regolarmente ricerche per quantificare i residui di droga presenti nelle acque reflue. Secondo i risultati della ricerca svolta nel 2017, nelle sue acque di scarico della capitale slovena Lubiana sono stati rilevati 449,67 milligrammi di cocaina ogni mille abitanti al giorno, rilevamento che la colloca all'11-esimo posto delle città del vecchio continente. La percentuale più alta di cocaina è stata rilevata nelle acque di scolo di Barcellona, seguita a ruota da Zurigo e Anversa. La Slovenia occupa invece il 13-esimo posto per quanto attiene il consumo di MDMA ovvero di ecstasy. Eindhoven occupa il primo posto in Europa per la quantità di anfetamine nelle sue acque di scarico, mentre al 19-esimo troviamo Lubiana, Zagabria e Lisbona. Secondo dall'Osservatorio Nazionale sloveno delle Droghe e delle Tossicodipendenze un aumento di presenza di droghe nelle acque reflue si registra in prossimità dei fine settimana. Dai dati in possesso del Centro clinico di Lubiana che monitora circa 600 mila abitanti si evince che il numero di intossicazioni da cocaina è in costante aumento, infatti si è passati da 12 casi del 2012 ai 45 del 2015.
Nell'analisi condotta dall'Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze però non viene fatta alcuna distinzione se, le tracce di droga nelle acque di scarico derivano dal consumo umano, o dallo scarico di rifiuti delle droghe durante la produzione di tali sostanze.