Da oggi chi vorrà vedere l’imbarcazione tradizionale topo costruita con i fondi del progetto europeo “Mala barka 2- Piccola barca 2” potrà farlo al molo dell’istituto nautico di Portorose dove l’imbarcazione è stata finalmente varata. Dopo la presentazione al pubblico dello scorso 21 marzo la barca è stata messa in acqua e inaugurata, bagnandola con lo spumante ma senza, come tradizione vuole, rompere la bottiglia sui suoi fianchi.

A battezzarla il direttore del museo del mare di Pirano Franco Juri, il sindaco della cittadina Đenjo Zadkovič e della velista slovena Botra Savina Gorišek. L'imbarcazione tradizionale veneta, scomparsa nel secondo dopoguerra, ritorna nelle acque del golfo di Pirano con un progetto che ha visto la collaborazione di attori croati e sloveni che stanno lavorando per riportare in vita le antiche tradizioni marinare della costa istriana e dalmata, che devono la loro grande storia alla cultura del mare veneziana, che purtroppo durante la presentazione è passata sotto traccia.

Il topo, o “la batela” come veniva chiamata a Pirano, verrà utilizzata sia dagli studenti dell’istituto nautico sia in occasioni particolari, come la prossima regata di imbarcazioni storiche. Un biglietto da visita per la città che si spera possa fare bella mostra di sé nel mandracchio cittadino, diventando magari un primo tassello nello sviluppo e recupero delle tradizioni marinare locali, anche in un’ottica di ampliamento dell’offerta turistica e di valorizzazione del territorio.

Barbara Costamagna

Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna
Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna