La leader dei conservatori britannici, Theresa May, avrebbe opposto resistenza agli appelli di una parte del suo esecutivo, che l'avrebbe invitata a lasciare l'incarico già ieri sera. Secondo quanto riporta il Times, May dovrebbe dedicarsi ora alle elezioni europee e questo sarebbe il suo ultimo atto da capo di governo. Il ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt, afferma però che la premier rimarrà in carica almeno fino alla visita di Stato nel Regno Unito del presidente Usa, Donald Trump, dal 3 al 5 giugno, "ed è giusto che sia così", ha detto ancora Hunt.
May intanto, dopo la ribellione contro di lei sulla Brexit in casa Tory e le dimissioni di Andrea Leadsom da Leader of the House - ruolo che equivale a quello di un super ministro dei Rapporti con il Parlamento - ora ha dato vita ad un minirimpasto di governo. Leadsom, potenziale candidata a succedere al primo ministro, è stata sostituita dal moderato Mel Stride, finora viceministro del Tesoro.
Nel contempo, la presentazione della legge di attuazione della Brexit con proposte di compromesso, illustrata da Theresa May, è stata posticipata. Lo ha annunciato il governo londinese, lasciando aperta la porta a un rinvio del dibattito oltre la scadenza della settimana del 3 giugno finora indicata dal capo del governo.
Downing Street intanto riferisce che May continua a "consultarsi con i ministri" e che sta ancora mettendo mano al testo. Secondo i media locali, si tratta di un estremo tentativo di resistenza da parte della premier alle richieste di dimissioni sia da parte dell'interno del Partito Conservatore che dello stesso esecutivo londinese.


E. P.

Foto: Reuters
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