La riunione è iniziata con un resoconto dettagliato con i contatti avuti nel mese di settembre con i vari Ministeri preposti con i quali si sono affrontate le problematiche che riguardano la minoranza. Abbiamo presentato tutta la documentazione che abbiamo prodotto con i diversi progetti e proposte, ci ha spiegato Žiža, sottolineando che Šarec è stato anche informato delle sfide che ci attendono nei prossimi anni. Formulata anche la richiesta concreta di inserire certi progetti nella previsione di bilancio per il 2020-2021, ha detto Žiža. Per quanto riguarda la problematica dei quadri di Radio e Tv Capodistria il deputato al seggio specifico ha spiegato che: Abbiamo anche parlato della sostituzione e dell’assunzione di nuovi giornalisti per quanto riguarda il programma italiano di RTV Capodistria. Sappiamo che già dal 2015 la nostra emittente radiotelevisiva è in difficoltà soprattutto con i quadri ma anche con i programmi e i finanziamenti. Abbiamo parlato con il premier dell’ordine giuridico-costituzionale che tutela i nostri diritti e dei trattati e accordi internazionali che tutelano in generale i diritti delle minoranze. Ci siamo trovati d’accordo che i diritti acquisiti delle minoranze possono essere solo migliorati e mai ridotti. Con quanto successo dal 2015 e fino ad oggi si è verificato proprio un depauperamento, un attacco ai diritti della Comunità nazionale italiana nell’ambito dell’informazione pubblica. Il Presidente Šarec è assolutamente d’accordo con noi ed è proprio per questo motivo che l’anno scorso abbiamo sottoscritto l’accordo di collaborazione con la coalizione dove tra i punti fondamentali è stato inserito anche nel programma di lavoro la stabilizzazione dei programmi, dei finanziamenti, ma soprattutto dei quadri dei programmi italiani di RTV Capodistria. Quindi tutti i pensionamenti che avverranno o che sono avvenuti dovranno essere sostituiti con nuove assunzioni a tempo indeterminato. Il Presidente Šarec è d’accordo da questo punto di vista ma si è riservato il tempo di poter parlare con il direttore generale di Rtv Slovenia, Igor Kadunc, nel giro di una settimana per approfondire questo problema che ci riguarda da vicino. Ci attendiamo una risposta sull’origine e la fonte dei finanziamenti che arriveranno o da Rtv Slovenia oppure dall’ufficio per le nazionalità.
Tra i temi anche i due nuovi corsi di laurea per educatori e insegnanti di classe della Facoltà di Pedagogia dell’Università del Litorale:


Felice Žiža: Abbiamo pregato il Presidente Šarec di intervenire per non creare ulteriori disagi durante questo anno accademico. Ci ha garantito che nella prossima settimana organizzerà una riunione sia col Ministro dell’Istruzione Pikalo che con il nuovo rettore dell’Università del Litorale. Quindi la prossima settimana dovremmo avere la conferma sul realizzo completo dell’articolo 23 della nuova legge per l’educazione e l’istruzione.
Si è anche parlato dei problemi che stanno vivendo i giornalisti dell’Aia, l’Agenzia informativa Adriatica.

Felice Žiža: Hanno il problema che dal 2005 non percepiscono un aumento di stipendio perché’ non fanno parte del sistema pubblico. Di conseguenza non sono inseriti nel sistema di aumento degli stipendi che avviene una tantum. Insomma, sono 15 anni che non hanno avuto un aumento di stipendio e non hanno nemmeno l’aggiunta sul bilinguismo che gli altri giornalisti della comunità nazionale italiana e ungherese hanno, quindi sono penalizzati in maniera doppia. Su questo punto l’ufficio per le nazionalità si è reso più che disponibile a compensare la differenza di stipendio accumulata in questi 14 anni. Si è parlato inoltre di sviluppo dell’Agenzia informativa Adriatica con l’aggiunta di un ulteriore pagina, La Voce del Popolo, che rispecchi quelle che sono gli eventi culturali, di attualità e politica che viene svolta non solo sul territorio d’insediamento storico della Cni in Slovenia, ma su tutto il territorio sloveno.


Foto: Radio Capodistria
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