Personaggio controverso ed a tratti pittoresco, che da subito ha fatto discutere: il pugile-consigliere Fabio Tuiach rischia di essere una meteora della politica triestina. Negli ultimi giorni la stampa nazionale si è occupata di lui dopo il più recente consiglio comunale, che lo ha visto lanciarsi in un'invettiva, dialetticamente non troppo riuscita, sulla proposta di cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, annunciando la sua astensione con la motivazione che "da cattolico si è sentito offeso dalle parole della Segre che ha definito Gesù ebreo". Dichiarazioni che prima tramite social e poi anche attraverso la stampa, hanno avuto diffusione in tutta Italia, scatenando un vero e proprio mare di critiche sul consigliere comunale triestino, che nelle ultime ore ha annunciato di aver abbandonato l'Italia, inizialmente almeno per un mese, dopo aver chiesto l'aspettativa per il suo lavoro in porto, per provare ad arruolarsi nella Legione Straniera. "Sono un guerriero, ho bisogno di marciare, la marcia mi aiuta a pensare", queste le prime dichiarazioni del pugile. I ben informati dicono però che la scelta sia dovuta soprattutto a non specificati problemi famigliari, che probabilmente hanno portato a questa inaspettata scelta, soprattutto per uno che del motto "Dio, Patria e Famiglia" ha fatto una vera e propria ragione di vita.
Noto per le sue boutade, in particolare contro la sinistra italiana, gli omosessuali e la Comunità ebraica, Tuiach era risultato il secondo consigliere più votato nelle scorse elezioni comunali, quando si era candidato con la Lega. Di lì a poco si smarcò dal partito di Salvini, a causa di qualche contrasto interno, visto che i suo i compagni di partito cercarono di limitarne, inutilmente, l'esuberanza sui social. Sorte analoga toccò qualche mese dopo, quando si dimise anche da Forza Nuova. Attualmente occupava lo scranno del gruppo misto, che ora, almeno per un po' rimarrà vuoto.
Davide Fifaco

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria