Sono oltre 300 milioni i cristiani perseguitati un tutto il mondo. Spesso mira di atti dimostrativi od anche di veri e propri attentati, come accaduto la Domenica delle Palme del 2017, quando due kamikaze si scagliarono contro altrettante chiese copte in Egitto, a Tanta ed Alessandria causando 47 morti ed oltre un centinaio di feriti, attacco poi rivendicato dall'Isil.

Nel 2019, nel mondo, 4.035 cristiani sono stati uccisi per la loro fede. In vista delle festività natalizie l'associazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) offre la possibilità di donare ai propri cari dei "Doni di Fede", ovvero la scelta tra diversi tipi di regalo, come l'assistenza legale ad un cristiano ingiustamente accusato, al sostegno ad una famiglia di cristiani rifugiati, al supporto all'opera di sacerdoti e suore, al latte in polvere per i piccoli cristiani siriani. "In occasione della nascita di Gesù, quale dono più appropriato per i nostri cari di offrire a loro nome un regalo ad un bambino cristiano in Medio Oriente? - afferma il direttore di Acs, Alessandro Monteduro - oppure di sostenere gli studi di giovani seminaristi che, pur in terre di persecuzione, desiderano diventare sacerdoti?". Ci sono molti luoghi nel mondo dove il Natale non sarà di festa. A Baghdad, cancellata la messa di mezzanotte. Il provvedimento interesserà tutte le chiese della capitale di un paese senza premier e insanguinato dalle proteste represse dalla polizia e da gruppi che attaccano i dimostranti in piazza; in questo contesto un attacco sarebbe un disastro. Sarà inoltre il secondo Natale sotto sequestro per Leah Sharibu, la 16enne nigeriana rapita nel febbraio 2018 dagli islamisti, insieme ad oltre 100 ragazze, ma lei è l'unica a non essere stata liberata perché cristiana e perché probabilmente ormai sposata a un loro comandante.

Davide Fifaco

Foto: Pixabay
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